Le ragioni di un gesto

SULMONA- Caro Giovanni, ti scrivo avendo appena letto sul tuo blog le notizie e i commenti relativi alle mie dimisisoni.Non posso che ringraziarti per le parole che hai voluto spendere nei miei confronti (non credo si tratti di un “coccodrillo”, perché ti conosco e so che l’ipocrisia non ti appartiene), ma ti assicuro che avrei preferito fossero spese per commentare qualche buona iniziativa, qualche risultato, qualcosa di più concreto e positivo che non un semplice abbandono. Avrei anche potuto ringraziarti di persona, ma preferisco scriverti due righe, che sono utili anche a me per rimettere in ordine le idee… e fare qualche considerazione a margine di un’esperienza breve, ma significativa.

Storie di mezza estate

 

in ordine: Sabatino Aracu, Ottaviano del Turco, Luciano D'Alfonso

 

Sulmona – Il nuovo filone sulla sanitopoli abruzzese getta altre ombre su una regione già martoriata da tanti problemi e suscita inquietudini. Lo scorso anno la vicenda Del Turco ora questo nuovo caso che vede indagato l’on. Aracu. In mezzo la vicenda D’Alfonso, prima lo scandalo Montesilvano anche se a quanto sembra con la sanità c’entravanoentrambi   poco,ma con le opere pubbliche molto. Domani chissà a chi toccherà. Sinistra e destra, agli occhi del  di tutto  Paese non si diversifica piu’. Tutti affetti da uno stesso vizietto. Certamente anche noi, come abruzzesi ,auguriamo a tutti  di cavarsela presto e bene. Auguriamo loro di far trionfare le ragioni della propria innocenza capace di riflesso, per quanto possibile, di  restituire un po’ di credibilità ad una comunità intera.

Cosi’, tanto per non dimenticare

La XVI^  edizione dei Giochi del Mediterraneo prenderà il via ufficialmente domani sera, alle ore 21,00 , a Pescara, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, del Senato Schifani e di tantissime  altre  autorità nazionali, regionali e locali.. La manifestazione si  concluderà il 5 luglio. 23 i Paesi partecipanti, 4180 atleti in gara, 1276 medaglie da conquistare. Saranno coinvolti i grandi protagonisti dello sport azzurro e i migliori atleti, oltre 4000, provenienti da 23 Paesi del bacino del Mediterraneo che nei 10 giorni di gare si cimenteranno in 30 discipline. Un’occasione straordinaria  per l’Abruzzo  e le tantisssime  città, piccole e grandi, abruzzesi che saranno toccate  dai Giochi. Quali? Tante, tranne che Sulmona. Eppure l’artefice  di questa manifestazione non è stato per caso il sig. Sabatino Aracu, che la città per ben due volte ha elevato a rango di deputato di questo collegio?  Non è stato  questo onorevole  che  nelle elezioni del 2001, nonostante la sua poco brillante attività,  aveva  raccolto a Sulmona  circa 9 mila  voti (il doppio  del candidato del Ppi ed il triplo  di quello di Democrazia Europea?). Bene,  oggi i  sulmonesi  chiedano al parlamentare, di ieri e di oggi, perché la città  in questa occasione  è rimasta  fuori dai Giochi del Mediterraneo subendo una cocente umiliazione. Lo chieda  anche il sindaco di Sulmona  che pure è del suo stesso partito e lo chieda  anche il Consiglio comunale  se ne è capace. Ma   non è tutto. Chieda ragione all’on Aracu  anche il sindaco di Bugnara,  perché  questo paese che dispone  di una cittadella del turismo non viene toccato minimamente dai Giochi.  Lo chieda   il sindaco Taglieri  ed il Vice  sindaco Lo Stracco (ieri  come  oggi allo stesso posto) che pure  nel 2001 inondarono  di una  messe  di voti  l’uomo di Capestrano a danno  del candidato locale. Fecero bene perché  in un sistema  democratico  la scelta è un atto legittimo e anche corretto. L’importante  che  dopo otto anni  di silenzi  adesso abbiano il coraggio civico e politico  di chiedere  il conto. E lo facciano presto e alla luce  del sole. Tanto noi li  abbiamo perdonato  ma non abbiamo dimenticato.

( gi.ru.)

Anche la politica sotto le macerie

Sono passati ormai venti giorni da quella terribile notte del 6 aprile quando una violenta scossa di terremoto ha distrutto l’Aquila, molti paesi del circondario e aperto ferite in tanti altri centri abruzzesi Quindici ore dopo il sisma arrivando, senza non poche difficoltà a L’Aquila, la prima impressione che colsi fu quella di imbattermi in una città bombardata, deserta, senza vita.

Una Pasqua diversa

Avevamo pensato di riservare a questa domenica di Pasqua riflessioni diverse nel nostro colloquio settimanale con i lettori di questa rubrica. Però questa domenica non è come le altre e nel nostro piccolo villaggio la gente non è piu’ la stessa. Quello che è successo con il terremoto ciascuno di noi lo porterà per sempre nella sua vita, breve o lunga che sia ancora, chiuso dentro, magari soffocato, cercando di capirne il senso. Per ragioni del mio lavoro sono stato impegnato in questi giorni senza tregua a L’Aquila una città stupenda dove in tanti anni ho costruito una rete di amici, colleghi, conoscenti ma anche una città stupenda che somiglia molto alla mia città, Sulmona, per la sua sensibilità umana e culturale, per la spontaneità, per la dignità della sua gente.

venerdi i funerali delle vittime del terremoto

Si svolgeranno venerdì prossimo con inizio alle  ore 11,00 i funerali delle vittime del terremoto che ha  colpito l’Aquila e molti centri della provincia. La cerimonia  funebre  si svolgerà nel piazzale antistante la Caserma della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza di Coppito.

Ora però arrivino le risposte

L’impatto mediatico del primo congresso del Pdl che si sta celebrando in queste ore a Roma, con le note di ‘ per fortuna che ..Silvio c’è!! ‘, è stato forte ed è destinato a lasciare il segno per molto tempo. Bisogna riconoscere al Cavaliere che ci sa fare e anche bene.

Sulmona è anche questa

Si dice che le fortune di un popolo, piccolo o grande che sia, le fanno spesso i suoi governanti. In altre occasioni sono la qualità delle scelte che mettono in piedi a presentare l’immagine vincente ( o perdente) delle realtà che rappresentano. E cosi’ nel malinconico andamento della politica cittadina ci è capitato di leggere in questi giorni un fatto un po’ curioso, un po’ bizzarro, su come vanno le cose dalle nostre parti.

Questo passa il convento…oggi

Per qualcuno che all’improvviso tornasse in questa città dopo un’assenza di qualche anno, non riconoscerebbe più Sulmona che, sotto l’aspetto dell’immagine e della credibilità, era un riferimento preciso in Abruzzo e fuori. Non era  solamente questione di arte e di cultura ma anche di vivibilità, di relazioni con i centri decisionali che contavano, di passione civica nella gente che amava la propria città. Erano i tempi i cui Sulmona era luogo di fermenti culturali di livello nazionale.

Parenti… serpenti

Ieri mi son trovato a passare lungo la salita che porta a piazza Mazara davanti al negozietto di Ennio ‘lu scarpare’, personaggio simpaticissimo e assai noto in città. Non lo vedo da tempo e spero che sia in salute. Per una vita intera ha sistemato scarpini da calcio e ricucito palloni ma soprattutto ha dispensato, con la sua semplicità, messaggi di saggezza e tirate d’orecchie ai politici locali.