Parenti… serpenti

7 02 2009

tre_scimmie

Ieri mi son trovato a passare lungo la salita che porta a piazza Mazara davanti al negozietto di Ennio ‘lu scarpare’, personaggio simpaticissimo e assai noto in città. Non lo vedo da tempo e spero che sia in salute. Per una vita intera ha sistemato scarpini da calcio e ricucito palloni ma soprattutto ha dispensato, con la sua semplicità, messaggi di saggezza e tirate d’orecchie ai politici locali.

Quando qualcosa non lo conviceva e sopratutto quando le promesse non venivano mantenute non si scomponeva affatto, non cambiava umore, non offendeva nessuno. Canticchiava una bella canzone di Mina ‘… parole, parole, parole’ che per le persone sensibili poteva apparire anche come un pugno nell’occhio. Di fronte al laboratorio di Ennio c’è una piazza e un palazzo che gli italiani conoscono assai bene perché Monicelli ha girato li’, anni addietro, un film riuscitissimo. E così mentre passavo da quelle parti pensavo ad Ennio e sorridevo fra me e me.

Poi mi sono ricordato della vicenda della voragine che si è aperta sopra Via Japasseri l’11 gennaio scorso e mi sono ricordato che a distanza di tanti giorni la situazione è rimasta ancora come il primo momento. Strada bloccata, traffico deviato, disagi alla gente. Cosa hanno fatto al Comune in queste settimane nessuno lo ha capito. Ogni tanto sono arrivate, attraverso le emittenti locali, immagini nelle nostre case di gente che si recava sul luogo della frana, che parlava, gesticolava, pontificava anche con atteggiamenti seriosi. Poi mi sono ricordato un particolare. La Giunta regionale ha stanziato i primi centomila euro solamente qualche giorno fa. E fin qui tutto bene. Ma nel dare l’annuncio l’Assessore regionale alla protezione civile, la sig.ra Stati, ha anche aggiunto che l’intervento della Regione arrivava con qualche giorno di ritardo perché nessuno aveva provveduto ad informare i suoi Uffici e che alcune notizie le aveva appreso dai giornali. Qui come sulmonese ci sono rimasto male.

Possibile, mi sono detto, nessuno ha provveduto in ventuno giorni a fare una telefonata, un telegramma, ad andare a trovare l’Assessore e richiedere un intervento deciso e tempestivo della Regione in questa direzione? La cosa non mi convince. A parte il fatto che la protezione civile regionale è una macchina collaudata e operativa e quindi si sarebbe dovuta muovere autonomamente rispetto a quanto accaduto, ma a Palazzo san Francesco possibile che non c’è stata una persona, un dipendente, un tecnico, un vigile urbano, un dirigente, un city manager capace di assumere una decisione autonoma e tempestiva per informare la protezione civile regionale? Mi sembra davvero strano. Però ci hanno fatto sapere, con dovizia di particolari, che il sindaco e l’Assessore alla cultura sono andati in America a consegnare qualche targa. Chi se ne frega!! Ma non è tutto.

Proprio in quei giorni in cui si doveva assumere qualche decisione Bertolaso, il Capo della protezione civile nazionale, stava a Roccaraso a partecipare ai campionati nazionali di sci e la Regione ci ha fatto sapere che sciava bene, che aveva fatto qualche slalom particolare, che era stato il primo a presentarsi alla porta di partenza. Poi abbiamo saputo che una delegazione di amministratori comunali e un parlamentare locale lo avevano incontrato e gli avevano richiesto, quasi certamente, un intervento per la frana.

Qualche sera prima, ovvero sabato scorso, un altro gruppo di amministratori locali, provinciali e soprattutto regionali avevano partecipato al Cinema Pacifico (quello che ora vogliono chiudere) ad una manifestazione politico-programmatica promossa da un altro parlamentare locale, della stessa famiglia a cui fanno riferimento gli amministratori che a Roccaraso hanno incontrato Bertolaso. Li’ al Cinema invece c’era l’Assessore regionale alla protezione civile che qualche giorno dopo si sarebbe lamentato della mancata informazione che non aveva ricevuto sul ‘caso Sulmona’. Perbacco, ci siamo chiesti, con tutta quella gente presente alla manifestazione possibile che a nessuno sia venuto in mente di porre alla Regione il problema che da oltre venti giorni crea tutti questi disagi?

Ma la cosa curiosa, amici lettori, è lo strano silenzio delle forze politiche di opposizione che come le tre scimmiotte: non vedono, non sentono, non parlano. Anzi il Vice Presidente del Consiglio comunale invece di chiedere ragione di tutto questo ci fa sapere che ha presentato all’Assemblea Anci a Roma un ordine del giorno sulle rottamazioni delle vetture tra l’altro quando il governo aveva già all’esame il testo del ddl. Morale. A Sulmona nella politica di casa nostra la mano destra non sa che fa la sinistra. Però passando dinanzi al negozio di Ennio ho capito perché Monicelli con tanti paesi in Italia ha scelto proprio la nostra città per girare il suo film ‘Parenti serpenti’.

Buona domenica a tutti.
Asterix

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10 responses

8 02 2009
Massimo

Quando una decina di anni fa il regista Monicelli venne a girare a Sulmona il film, sempre attuale, di ‘parenti,serpenti’ non solo la città era diversa ma anche la politica era di spessore robusto.Tutti lottavano in qualche modo per fare piu’ bella,importante,piu’ grande questa città. Tutti a modo proprio amavano Sulmona e i sulmonesi.Anche se per la verità la vita all’interno delle famiglie era sempre la stessa: feste, abbracci, litigate, invidiucce, tradimenti. Bene hai fatto ad somigliare la politica di oggi alle vicende vissute in casa di quelle persone descritte dal bravo regista. E la vicenda della frana di questi giorni calza alla perfezione: la maggioranza divisa e l’opposzione distratta. Questo, caro amico mio, passa il convento di questi tempi a Sulmona.

Massimo Lo Stracco (patto per Sulmona)

8 02 2009
Grazia

Caro Asterix,
non potevi scegliere questa volta immagine piu’ appopriata per rappresentare la situazione politica nella nostra città.Perchè ci meravigliamo poi se la gente non va a votare, se Avezzano elegge sette-otto consiglieri regionali e Sulmona niente,se al Consiglio provinciale non riusciamo ad eleggere nessuno ? E’ inutile piangersi addosso. Intanto chi ha i propri rappresentanti se li tiene ben stretti.Guardate ad Avezzano cosa stanno facendo insieme,destra e sinistra,per difendere la Micron. A Sulmona diventa un problema pure salvare una corsa dell’Arpa (.. si Arpa, mica Air France) o parlare con gli uffici della protezione civile.
Grazia (Sulmona)

9 02 2009
Enea

Caro Asterix, di solito preferisco ascoltare, leggere e fare più che dire. Leggendo però il tuo pezzo “Parenti serpenti” non me la sono sentita di tacere. Intanto condivido con te il bel ricordo di Ennio, purtroppo comparso tempo fa… ed è una scomparsa che pesa conoscendo la sua indole semplice e la sua amicale disponibilità. Come dire? Un’altra perdita per noi, per Sulmona e per la processione del venerdì santo. Mi sorprende il fatto che nessuno avesse informato chi di dovere sulla frana, l’emergenza e le conseguenze. Non è affatto vero perchè proprio lo scrivente, in qualità di Assessore alla Protezione Civile, ha formalizzato con tempestività i diversi comunicati che hanno avuto come destinatari Protezione Civile regionale, Genio Civile, Vigili del Fuoco, SACA, ENEL, Telecom etc. Sempre lo scrivente, ma in perfetta intesa con Sindaco, Assessore ai LL.PP., Ufficio Tecnico comunale, ha provveduto, con la collaborazione della Protezione Civile di Sulmona, dei Vigili del Fuoco, dei tecnici della SACA, dell’Enel e del geologo dr. Mancini, ha provveduto alla redazione di un protocollo di sintesi dei risultati dei primi sopralluoghi e, contemporaneamente, di impegni sul da farsi da mettere in atto. In quella sede c’era, per la Regioine, lo staff tecnico e, sinceramente, non si è mancato di evidenziare quello che c’era da evidenziare non solo in fatto di emergenza ma anche di necessità di risorse. Non si è ignorato che a Roccaraso fosse presente l’On.le Bertolaso tant’è che si è stabilito con lui il dovuto contatto e i risultati sono stati immediati: ulteriore sopralluogo
tecnico di più esperti per concordare, in maniera corale e condivisa, il da farsi per uscire dall’emergenza, prima, e per mirare alla sicurezza della zona, poi. La Regione va apprezzata per la celerità con la quale ha dato segno di vicinanza e solidarietà, perciò senz’altro un grazie al Presidente Chiodi e all’Assessore Stati… forse un grazie va anche a chi, in silenzio e senza clamori si è rimboccato le maniche facendo semplicemente il suo lavoro. Niente di più.
Salutissimi Enea Di Ianni (Assessore Comunale)

9 02 2009
Mirko

Cari amici,
quanti sono i serpenti e quanti i parenti in questa città? Forse tanti,troppi.Ma non sono solamente in politica.Guardate cosa è successo oggi ( ma pare che la cosa si ripete da tempo) nella famiglia dei ferrovieri. Un treno proveniente dall’Aquila e atteso a Sulmona alle ore 15,35-15,40 è stato fermato inutilmente ad pochi chilometri dalla stazione per sette minuti.Il tempo necessario per far perdere la coincidenza per Pescara ad una famiglia che doveva raggiungere l’Ospedale entro le ore 17,00 e degli studenti che dovevano rientrare a casa. Oltre alla beffa questa gente ha dovuto aspettare oltre un’ora in una stazione senza servizi,senza collegamenti,senza possibilità di potersi arrangiare.Non vi descrivo la loro rabbia.Poi abbiamo saputo che c’è qualcosa che non quadra fra questi ferrovieri.Pare che il treno non possa arrivare in orario, o qualche minuto prima, per evitare che scattino alcuni benefici per i macchinisti.Insomma pare di capire che tra macchinisti e personale di stazione ci sia piu’ un rapporto tra serpenti che di parentela.
Mirko (Sulmona)

9 02 2009
gruscitti

Caro Assessore, vanno tutte bene le tue riflessioni e ti do’ atto dell’impegno e della passione che metti nelle cose.Ma Pasquale,ovvero il cittadino qualunque,per tornare a circolare in Via Japasseri ha dovuto aspettare 27 giorni sopportando disagi e fastidi. E meno male che è stato investito Bertolaso, la Stati, i Vigili del Fuoco, la solidarietà e la vicinanza della Regione ecc. ecc. Uno sforzo cosi’ massiccio per un risultato un po’ magro.O.. no? Con l’affetto e la stima di sempre tuo Asterix

11 02 2009
Assunta

A proposito di ‘ parenti,serpenti’. Avete visto cosa sta accadendo per le candidature alle prossime elezioni provinciali? Siamo alle solite.Tutti vogliono essere non solo candidati,ma addirittura eletti magari con i voti degli altri. All’interno dei partiti si stanno consumando lotte secondo la migliore tradizione di casa nostra. All’interno delle coalizioni, al di là delle apparenze, la cosa non è migliore. E allora perchè meravigliarsi di quello che accade in giro e perchè strapparsi i capelli se poi ad ogni elezione questo territorio fa sempre flop?

Assunta ( Sulmona)

12 02 2009
Salvatore

Cari amici,
ho raccolto questa sera alcuni commenti e indiscrezioni giornalistiche secondo le quali l’on.Paola Pelino (FI) avrebbe sollecitato le dimissioni dell’Assessore comunale di Sulmona alla cultura Fusco (FI). Per quale motivo? Sempre secondo le stesse fonti alla base di questa levata di scudi ci sarebbe un avvicinamento del Fusco verso le posizioni dell’on:Scelli (Fi). Non vorrei aggiungere altro. Ho voluto partecipare al dibattito cosi’ tanto per restare sul tema dei ‘ parenti serpenti’. Buon lavoro e complimenti.
Salvatore (Pratola Peligna)

13 02 2009
Luciano

Caro Jo’, aveva ragione Salvatore quando ieri sera parlava delle voci di un probabile siluramento dell’Assessore alla Cultura di Sulmona Fusco. Oggi quando ho letto le notizie sui giornali sono rimasto senza fiato.Non tanto per il cambio di un Assessore ( tanto se ne farà un altro) quanto per le motivazioni.Ma che sta succedendo in questa città?

Luciano (Sulmona)

14 02 2009
Mimmo

Caro Asterix,
mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu di questa storia che il sindaco della città Federico che invade la sfera dei partiti e parla sempre degli Assessori non come collaboratori ma come dipendenti. L’Udc partito alleato che ha sostenuto Federico quando scopre che i suoi Assessori non ‘ marcano’ bene nel senso che non fanno piu’ riferimento al partito di Casini propone al sindaco la loro defenestrazione.Per tutta risposta si sente ripetere che lui non cambia nessun rappresentante dell’Udc. Il partito prende le distane,diffid il sindaco ed esce di fatto dalla maggioranza. Poi c’è l’Assessore Fusco che la sua componente di riferimento lo delegittima e gli chiede un passo indietro.Federico risponde che per lui Fusco lavora bene e resta al suo posto. Quindi significa che mezza FI da oggi ha preso le distanze dal sindaco. Certamente la indicazione di Fusco Federico non l’ha fatto a caso.Bravo medico,originario di Prezza, non ci sembra che sia un peronaggio insostituibile. Vorrei porti una sola domanda: ma il sindaco della città crede forse di essere un Berlusconi in miniatura che puo’ fare il capo dell’Amministrazione comunale e anche della politica ?
Grazie
Mimmo (Sulmona)

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Caro Mimmo, cosa vuoi che ti risponda.Questo passa il convento a Sulmona e perchè meravigliarsi poi tanto.La città ha scelto i suoi amministratori ed è bene che governino a Palazzo San Francesco.Noi possiamo,dobbiamo,pretendere che lo facciano nel migliore dei modi. Conosco il sindaco Federico da molti anni anche se non condivido taluni suoi comportamenti. Non posso pero’ immaginare che si senta Berlusconi. Sulla seconda parte della domanda ho una visione tutta personale. Mentre sulla storia dell’Udc Federico sbaglia perchè se un partito alleato delegittima i suoi uomini che non stanno piu’ con il partito di Casini non si capisce a che titolo continuano a restare in Giunta. Anche perchè in politica le alleanze si fanno con i partiti non con i singoli uomini. Se l’Udc si tira indietro vuol dire che la coalzione non è piu’ quella originale,è cambiata e occorre prnederne atto. Cosa diversa,mi pare,essere la storia di Fusco che nasce piu’ da un regolamento di conti all’interno di FI piu’ che da una delegittimazione dell’amministratore. Ora si tratta di vedere cosa dice il Segretario di FI che è l’unico abiliattao ad agire in nome e per conto del partito.Almeno cosi’ dovrebbe essre. E poi lasciamelo dire: mi sembrano due piccole storielle da borgata rispetto ai grandi problemi di cui sofre oggi la citta.
( asterix)

21 06 2009
Sulmona e la politica che non c’è « La Siringa

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